2022
Contribution to book  Unknown

Dall'Oinotria a Leukania. Fonti, dati archeologici e poleis coloniali

Roubis D.

Enotria  Leukania  poleis greche 

Dal punto di vista del contesto geografico, la regione della moderna Basilicata, in particolare la zona orientale che si affaccia sul mare ionio, è stata interessata in età arcaica e classica - come del resto tutta l'Italia meridionale - dal complesso e articolato fenomeno della colonizzazione greca. Dal punto di vista geografico, ad eccezione della dorsale appenninica montagnosa interna che crea una lunga e poderosa barriera in senso nord-sud, tutta la fascia ionica è solcata da importanti bacini idrografici disposti in senso ovest-est, cioè dall'interno verso la costa, dove scorrono in parallelo diversi fiumi che con le loro foci generano delle vallate e dei facili approdi lungo la costa . Tali fiumi, alcuni in quel periodo anche navigabili , hanno da sempre costituito i corridoi privilegiati di contato tra i greci della paralìa e le genti autoctone, questi ultimi disposti sui siti di altura della mesogeia. Le vallate prospicienti alla costa, interposte tra i principali corsi d'acqua di Siris e Akiris (Sinni e Agri), tra Akalandros, Kasas e Bradano, con i loro fertili e ondulati terrazzi, offrivano ampi e profondi spazi necessari per le poleis e lo loro chorai coloniali, con terreni assai favorevoli per lo sfruttamento agricolo ed economico del territorio.

Source: Le radici di un'identità multiforme. Il paesaggio archeologico tra antichità e Medioevo, pp. 41–50. Matera: Altrimedia edizioni, 2022

Publisher: Altrimedia edizioni, Matera, ITA



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